Architettura invisibile
Il progetto di mostra consiste nel presentare in una nuova chiave di lettura comparativa le esperienze delle avanguardie radicali italiane e giapponesi degli anni Sessanta e Settanta e le idee progettuali portate avanti dai loro contemporanei ideali successori di entrambi i paesi. La mostra spiegherà tale differenza di approccio sviluppandosi attraverso un percorso espositivo suddiviso principalmente in due sezioni, l’una complementare all’altra.
La prima sezione proporrà, corroborata da un ampio apparato storico-documentale, le idee, i progetti e i sogni delle due esperienze architettoniche dei gruppi dei Radicali italiani e dei Metabolisti giapponesi mostrandone gli obiettivi, le similitudini, le differenze di approccio, i risultati e l’eredità storica e filosofica.
La seconda sezione della mostra, dedicata alle e sperienze vive e contemporanee dei più innovativi, giovani e significativi studi di architettura italiani e giapponesi, mostrerà come le nuove generazioni di progettisti dei due paesi abbiano adattato la pratica architettonica ad un mondo così diverso da quello in crescita degli anni Sessanta come quello attuale dell’epoca digitale e del riflusso economico ed ecologico.
La mostra è stata inserita nel calendario degli eventi organizzati per celebrare il Centocinquantesimo Anniversario delle Relazioni tra Italia e Giappone ed ha ricevuto i patrocini del Ministero dei Beni Culturali, Ministero degli Affari Esteri, del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e dell’Istituto di Cultura Giapponese – Japan Foundation.
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